
Detrazione spese funebri: quali sono le spese detraibili?

Le spese funebri sono inserite nell'elenco dei costi detraibili riducendo l'importo dell'IRPEF del 19%. Questa detrazione si applica a tutti coloro che effettuano il pagamento delle spese, non solo agli eredi o ai parenti.
Le istruzioni specifiche da seguire per usufruire dello sconto fiscale includono la regola sulla tracciabilità e il rispetto del limite massimo di 1.550 euro.
La detrazione delle spese funebri, come stabilito dall'articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), non è limitata agli eredi e non richiede un vincolo di parentela. La Legge di Stabilità 2016 ha eliminato il requisito del vincolo di parentela, consentendo a chiunque abbia sostenuto le spese di beneficiare dello sconto IRPEF.
L'agevolazione si estende anche a persone diverse da quelle elencate nell'articolo 433 del Codice Civile, compresi coniuge, figli (anche adottati), discendenti, genitori, ascendenti, fratelli, sorelle, suocero, suocera, nuore e generi. Indipendentemente dal rapporto con la persona defunta, chi ha sostenuto le spese può usufruire della detrazione.
Che documenti servono?
La detrazione, anche se la fattura fosse intestata a un singolo individuo, può comunque essere estesa agli altri soggetti che hanno contribuito alle spese. Nel caso in cui la fattura dell'agenzia funebre indichi il nome di una sola persona, ma in realtà più soggetti abbiano partecipato alle spese, è necessario aggiungere un'annotazione sulla fattura stessa (firmata dall'intestatario) che attesti la ripartizione delle spese. Mantenendo ciascuno una copia della fattura, sarà possibile applicare la detrazione in modo proporzionato.
Le spese che possono essere portate in detrazione includono onoranze funebri, trasporto e sepoltura. Tuttavia, è importante rispettare il criterio dell'attualità, escludendo quelle spese sostenute anticipatamente in previsione di futuri funerali, come l'acquisto di un loculo prima della morte. Non sono deducibili i costi relativi alla concessioni dei loculi e alle operazioni cimiteriali (tumulazione, inumazione, cremazione, ecc).
Considerando queste indicazioni, la detrazione del 19% può essere applicata alle spese funebri entro il limite massimo di 1.550 euro per ciascun decesso. In altre parole, chi ha sostenuto i costi può beneficiare di uno sconto IRPEF fino a un massimo di 294,50 euro. Ad esempio, se il costo totale del funerale è di 2.000 euro, la detrazione si applica comunque alla quota massima di 1.550 euro.
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