Come comportarsi in caso di decesso in casa: procedure da seguire

dottore consolando una anziana

Constatazione o diagnosi di morte

In caso di decesso di un familiare in casa, il primo passo è contattare il medico curante durante i giorni e gli orari di servizio, affinché possa procedere alla constatazione del decesso. È compito di questo professionista compilare la scheda Istat sui decessi entro 24 ore dalla diagnosi di morte, utilizzando il modello originale disponibile presso i Comuni.

  • Se il decesso avviene in un giorno lavorativo e il medico di base titolare è assente, la scheda Istat può essere compilata e firmata dal suo sostituto, che assume tutte le funzioni del collega in sua assenza, ad esempio, durante le ferie o la malattia. Nel caso in cui il sostituto ritenga di non avere sufficienti informazioni per compilare il modulo, può presentare una richiesta motivata di riscontro diagnostico.
  • Se il medico di famiglia non è reperibile o impossibilitato a intervenire, i congiunti devono contattare il medico di continuità assistenziale durante i giorni e gli orari di servizio o un altro medico, come ad esempio quello del 118, per effettuare la diagnosi di morte. Questi professionisti si occupano anche di compilare la scheda Istat.
  • Il medico che ha effettuato l'accertamento rilascia ai familiari del defunto una certificazione su carta semplice di constatazione del decesso.
  • Se il decesso è accertato dal medico curante, questo può evitare di rilasciare il certificato compilando direttamente entro 24 ore la scheda Istat.

Contattare un'impresa di onoranze funebri

Dopo la constatazione del decesso, i familiari del defunto possono rivolgersi a un'impresa di onoranze funebri, che si occupa di svolgere tutte le attività di propria competenza, come la vestizione e la collocazione in bara.

Medico necroscopo e accertamento della morte

In genere, l'impresa di onoranze funebri contatta il medico necroscopo, designato dall'Asl territorialmente competente. Questo professionista, dipendente delle strutture di medicina legale delle Asl, coordina, consulta e supervisiona le attività di medicina necroscopica, stabilendo le procedure per la sua esecuzione. Interviene principalmente nei casi di morte improvvisa o per cause ignote e effettua il riscontro diagnostico quando è necessario accertare le cause della morte in soggetti deceduti in ospedale, sulla pubblica via, a domicilio senza assistenza medica o in altri casi che richiedono l'accertamento.

  • Il medico necroscopo, dipendente delle strutture di medicina legale, del dipartimento di prevenzione e dei distretti sanitari di base delle Asl, svolge la sua funzione per garantire tempestività e ottimale distribuzione del servizio. Per effettuare la visita necroscopica, le Asl devono assicurare un servizio di segnalazione sia durante le ore di apertura degli uffici sia nelle fasce orarie notturne e festive per informare il medico necroscopo reperibile.
  • Il medico necroscopo accerta la morte redigendo il certificato entro la 15° e la 30° ora dal decesso dopo un periodo di osservazione durante il quale il cadavere deve essere mantenuto in luoghi e a temperature compatibili con la vita, ovvero a una temperatura di almeno 18/20 gradi centigradi. Il periodo di osservazione è di 24 ore per i casi di morte naturale e di 48 ore nei casi di morte improvvisa.
  • Il medico necroscopo invia il certificato di accertamento di morte all'ufficio dello stato civile del Comune. Questo documento è essenziale per cancellare il defunto dall'anagrafe e autorizzare la sepoltura.

Se durante la visita il medico necroscopo rileva segni di morte violenta, trasmette il referto all'autorità giudiziaria. Inoltre, valuta la coerenza delle informazioni sulla scheda Istat rispetto a quanto osservato durante la visita necroscopica.

Comunicazione del decesso

Solitamente, quando il decesso avviene in casa, l'impresa di onoranze funebri, su delega della famiglia, comunica il decesso al Comune per adempiere agli obblighi di legge. Questa comunicazione è necessaria affinché l'ufficiale dello stato civile possa redigere l'atto di morte, indicando:

  • Il luogo, il giorno e l'ora della morte;
  • Il nome e il cognome del defunto;
  • Il luogo e la data di nascita;
  • La residenza e la cittadinanza;
  • Il nome e il cognome del coniuge, se il defunto era coniugato, vedovo o divorziato;
  • Il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita e la residenza di chi fa la dichiarazione.
  • Le modalità di comunicazione del decesso al Comune e i documenti necessari per la redazione dell'atto di morte possono variare tra le diverse Regioni e persino tra i vari Comuni di una stessa Regione.

Prendersi cura del proprio benessere emotivo

Infine, ma non meno importante, è fondamentale prendersi cura del proprio benessere emotivo dopo un decesso in casa. La perdita di una persona cara può essere un'esperienza molto dolorosa e può richiedere tempo per elaborare il lutto.

Cercate il supporto di amici, familiari o di un consulente professionale per affrontare il dolore e il lutto. Prendetevi il tempo necessario per piangere, ricordare la persona deceduta e prendervi cura di voi stessi. Non abbiate paura di chiedere aiuto se ne avete bisogno.

Ricordate che il processo di lutto è personale e che ognuno lo vive in modo diverso. Rispettate i vostri sentimenti e cercate di trovare modi sani per affrontare il dolore, come partecipare a gruppi di supporto o dedicarsi a attività che vi aiutano a sentirvi meglio.

Il decesso in casa può essere un'esperienza molto difficile da affrontare, ma seguendo queste procedure e prendendovi cura di voi stessi, potrete gestire la situazione nel modo migliore possibile.

Si quieres conocer otros artículos parecidos a Come comportarsi in caso di decesso in casa: procedure da seguire puedes visitar la categoría Blog.

Indice

Otros artículos interesantes

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Go up